CONSULENZA SESSUALE E DIAGNOSI
Partendo dal presupposto che non tutte le persone che approcciano alla consulenza sessuale lo fanno per via di disfunzioni, mi sembrava corretto precisare cosa il/la consulente possa e non possa fare.
Ha come obiettivi:
Fare chiarezza sulla natura della problematica
Sostenere la persona o la coppia alle prese con una difficoltà
Accompagnare coloro che stanno attraversando specifici momenti di vita, percorsi o trattamenti
Fornire informazioni riguardo a tematiche legate alla sfera sessuale
Orientare verso le possibili soluzioni e trattamenti al problema
È possibile che in consulenza possano arrivare delle persone che presentano disturbi sessuali e/o disfunzioni.
In tale situazione, ciò che il/la consulente potrà fare sarà limitarsi ad un’ipotesi di diagnosi e ad un invio specializzato.
Dunque vi starete chiedendo perché si debba inviare la persona da un altrə specialista.. perchè il/la consulente sessuale non è un/una sessuologə clinico.
Per poter diventare sessuologi/ghe si deve essere necessariamente psicologi/ghe oppure medici. Tali professioni permettono di poter accedere al master per specializzarsi in tale area.
Dal momento in cui io personalmente sono una pedagogista, non ho potuto continuare a formarmi e pertanto mi sono dovuta fermare alla specializzazione di consulente, questo perchè non ho le competenze per poter fare una terapia.
Difatti chi presenta delle disfunzioni di tipo sessuale, dovrà proseguire il suo percorso con una terapia sessuologia che preveda una trattamento specifico.
Un/una buonə consulente, una volta compresa la situazione, farà immediatamente un invio ad un/un’ altrə professionista, in modo che la persona possa ricevere ciò che necessita.
Voi eravate a conoscenza di tale differenza fra consulente e sessuolgə?